L’arte di scolpire il legno ad Arpino.

In questo ”foto racconto” visiteremo virtualmente un laboratorio artistico, con sorpresa finale.

”Ciao Gianna, un amico di mio padre vuole accompagnarti a visitare il laboratorio di un suo amico scultore, dice che questo suo amico ha scolpito un capolavoro”

Questo è l’inizio della telefonata con la mia amica Carla, e fu così che andai a conoscere lo scultore arpinate Erminio Ranaldi e le sue opere, grazie a Guido che era rimasto davvero incantato in particolare da una sua scultura e voleva che io la fotografassi, Erminio ci accolse con molto entusiasmo ma ci ribadì da subito che non voleva pubblicità in quanto lui scolpiva per passione.

Erminio sull’uscio del suo laboratorio

Erminio scolpisce il legno fin da bambino ed è autodidatta, la sua opera più imponente è un Cristo morto scolpito totalmente a mano, non essendoci elettricità nel laboratorio, è in noce nazionale bionda e rovere, lo ha scolpito dal 2011 al 2015, ed ha un peso di kg 100 circa e una lunghezza di mt. 1.50 circa, ”non mi importava finire in fretta, quando ci si dedica ad una cosa che ci piace non conta il tempo”.

La sua opera più imponente

Il racconto proseguì con un pò della sua storia e quella di tante sue opere: ”nessuno mi ha insegnato a scolpire però mi è sempre piaciuto guardare altre persone che scolpivano e mettermi alla prova, mi piacerebbe tramandare questa arte ai miei nipoti, loro sono sempre con me”.

Raccontava e ci mostrava il prezioso album con tutte le foto e tutte le minuziose informazioni: ”ho tutto fotografato e scritto per lasciare la testimonianza ai miei nipoti”.

Si capisce subito il suo affetto per la famiglia e soprattutto per i nipoti, presenti anche in molte delle foto sul catalogo.

Nella sua storia di scultore ci sono tanti presepi, anche se non siamo riusciti a vederli perchè tutti conservati, in laboratorio solo una capanna con tante storie da raccontare

La capanna di uno dei tanti presepi

Sicuramente tornerò a trovarlo, purtroppo non abbiamo potuto godere a pieno della visita in quanto con il problema del Covid19 non è stato semplice comunicare.

Siamo rimasti molto dispiaciuti quando ci ha accennato che sta pensando di deporre gli attrezzi del mestiere, gli stessi di cui racconta con tanto amore e che si è costruito da solo. Naturalmente tutti confidiamo in una nuova vena creativa.

Alcuni attrezzi di lavoro

Infine vi voglio mostrare la foto di una tegola da lui scolpita nel legno, fa parte del tetto di un presepe, Erminio ci chiese subito se vedevamo qualcosa impresso sulla tegola, meraviglioso!!!

Lui stesso si accorse solo quando stava componendo il presepe che sulla tegola c’era impressa la Sacra Famiglia, e non mentre la scolpiva, mostrandoci questo capolavoro la sua passione era evidente: ”Pensa che se avessi scolpito un pò di più o un pò di meno forse non si sarebbe visto nulla”.

Per me fu la conclusione di un pomeriggio bellissimo e tornando a casa mi chiesi chissà ancora quante emozioni bellissime mi riserva il mio bel paese.

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Arpino, 21 Marzo 2021

Gianna Reale Ph.

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